Con il Decreto Siccità, i nuovi OGM entrano nei campi italiani

Pubblicato da Redazione

il 09/06/2023

Con il voto di fiducia alla Camera al Ddl Siccità arriva in Italia la sperimentazione in campo dei TEA (Tecniche di evoluzione assistita), i nuovi OGM.

L’Italia era stata fra i primi in Europa a dire di no agli OGM, altri 16 Paesi e quattro regioni hanno poi seguito il nostro esempioOggi rompiamo quel fronte, spalancando così le dispense degli italiani al cibo geneticamente modificato.

Già nel 2018, la Corte di Giustizia europea aveva equiparato queste varietà vegetali ottenute da moderne tecniche genomiche denominate Ngt (New Genomic Techniques) ai vecchi OGM - gli organismi geneticamente modificati - imponendo anche per queste la tracciabilità, l’etichettatura e la valutazione del rischio. Ma la recente approvazione non ha tenuto conto di questa sentenza! Tranne il gruppo Europa Verde-Sinistra Italiana, che ha votato NO all'odg, tutte le opposizioni hanno taciuto alla richiesta, sollevata dalle Associazioni della Coalizione Italia Libera da OGM, di rispetto delle normative vigenti in tema di tracciabilità, etichettatura, divieto di sperimentazione in campo a protezione della biodiversità agricola e naturale che costituisce un patrimonio inestimabile per il nostro Paese. 

Nel Ddl Siccità, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio una cabina di regia che dovrà monitorare e contenere il contrasto alla crisi idrica e un commissario per gli interventi urgenti, è stata inserita anzi l'abolizione di tutti i controlli necessari ad evitare eventuali effetti negativi su ambiente e salute. 

Una minaccia che arriva proprio da quel governo che ha ripreso e strumentalizzato il concetto di "sovranità alimentare", mentre rafforzava il controllo di multinazionali senza scrupoli sulle filiere agroalimentari del nostro Paese, ignorando il grave danno economico che tutto questo porterà alle filiere biologiche, a quelle convenzionali e all’industria sementiera stessa. Il governo Meloni crede di sconfiggere il cambiamento climatico distruggendo la biodiversità! 

Non passeranno!

La partita per la Coalizione Italia libera da OGM non si chiude certamente con questo voto: continueremo a denunciare le manovre delle potenti lobby dell’agricoltura industriale chiedendo garanzie e trasparenza nell’applicazione delle norme vigenti a livello europeo e nazionale!


Aggiornamento de 14/06

Anche in Europa, porte aperte agli Organismi geneticamente modificati. Il Parlamento UE ha adottato una risoluzione sulla sicurezza alimentare con un passaggio favorevole ai nuovi OGM. 


La Coalizione Italia Libera da OGM

Acu, Agorà, AltragricolturaBio, Assobio, Associazione rurale italiana Ari, AIAB, Associazione per l’agricoltura biodinamica, Centro internazionale Crocevia, Civiltà contadina, Coltivare Condividendo, Coordinamento ZeroOgm, Custodi di semi, Deafal, Demeter Italia, Equivita, European Consumers Aps, Fairwatch, Federazione Nazionale Pro Natura, Federbio, FIRAB, Fondazione Seminare il Futuro, Greenpeace,  ISDE, Legambiente, Lipu, Navdanya, RIES – Rete Italiana Economia Solidale, Ress, Seedvicious, Slow food Italia, Associazione Terra!, Terra Nuova, Transform!, Usb, Verdi Ambiente e Società, WWF


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