Come si lavora in agricoltura se fa troppo caldo

Pubblicato da Redazione

il 04/08/2025

Lavoratori agricoli

L’arrivo delle temperature estreme in tutta Italia ha spinto a luglio il Ministero della Salute ad attivare un Tavolo di coordinamento interistituzionale con l’obiettivo di affrontare in modo sistemico il grande caldo, di prevenire morti e incidenti sul lavoro, con particolare attenzione ai soggetti fragili. Secondo i dati del Ministero, infatti, le chiamate al numero di pubblica utilità 1500 per informazioni sul caldo, questa estate sono aumentate del 40% rispetto al 2024.

Chi coltiva il nostro cibo rischia tutto, tra caldo estremo e turni massacranti: solo tra giugno e luglio sono almeno 4 le persone morte di caldo in Italia. Notizie che ogni anno arrivano puntuali. Era il 2016 quando Paola Clemente moriva per il caldo estremo nelle campagne di Andria, in Puglia, mentre lavorava all’acinellatura dell’uva in condizioni climatiche poibitive.

Il Ministero ha quindi annunciato l’introduzione di un Piano anticaldo, che include monitoraggio, prevenzione e tutela dei lavoratori e anche una cassa integrazione, che può aiutare chi è costretto a fermarsi a causa delle alte temperature. Già per prevenire il rischio, Regioni e Comuni hanno emesso nelle precedenti settimane ordinanze che vietano l’attività lavorativa all’aperto nelle ore più calde, tra le 12:30 e le 16:00. Quando le temperature superano i 35 gradi, ma anche quando le temperature percepite sono superiori a quelle efffettive, le imprese però sono anche autorizzate a ricorrere alla cassa integrazione ordinaria.

I datori di lavoro interessati possono beneficiare inoltre di condizioni speciali previste per la cassa integrazione a causa del caldo eccessivo. Il provvedimento (decreto legge 26 giugno 2025, n.92, art. 10 bis), la cui legge di conversione è entrata in vigore ad agosto, stabilisce che sia gli operai a tempo indeterminato che quelli a tempo determinato possono accedere alla prestazione di integrazione salariale per intemperie stagionali, dal luglio al dicembre 2025.

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