Pubblicato da Redazione
il 27/05/2025
Crisi climatica, sistemi alimentari insostenibili e politiche agricole orientate esclusivamente alla produzione. Intanto i prezzi strangolano produttori e chi consuma, tutte e tutti noi.
Il cibo non può essere una merce qualunque, standardizzata, ma è vita, cultura e futuro.
Abbiamo il dovere della scelta: restare spettatori o unire le forze per essere - insieme - agenti del cambiamento.
Vogliamo avviare un percorso di costruzione di un’alleanza ampia, tra tutte le realtà che credono in un sistema del cibo giusto, agroecologico e partecipato: dagli agricoltori ai biodistretti, dalle Comunità del cibo (GAS, empori, negozi di prossimità, food coop) alle associazioni ambientaliste e di consumatori, dagli artigiani, ai sindacati, da chi si occupa di povertà alimentare alle realtà che lottano contro lo spreco.
Un'alleanza che metta al centro il cibo come elemento di cura e come prisma attraverso cui guardare tutti gli esseri viventi, e quindi anche le battaglie sociali che agitano il nostro tempo.
L'appuntamento è per il 28 giugno 2025, dalle 15.00, a Industrie Fluviali, in via del Porto Fluviale, 35, Roma