#NOPDLRUFA: giù le mani dal Terzo Settore

Pubblicato da Redazione

il 13/06/2022

+++Aggiornamento del 15 giugno+++

La prima seduta della Commissione Bilancio prevista il 14 giugno, che avrebbe dovuto votare gli emendamenti del pdl Rufa è stata sconvocata.

Un primo segnale di avanzamento, ma non di vittoria.

Ulteriori segnali positivi arrivano anche da alcune forze politiche, come M5S, Italia Viva e Forza Italia, che hanno annunciato di votare o di presentare un emendamento soppressivo del pdl.

Non facciamo calare l'attenzione! Fermiamo il pdl Rufa!

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Il mondo del no profit è sotto attacco! Ecco come fare per fermarli!

Una manciata di ore ci separano dalla votazione del progetto di legge Rufa, nato dalla proposta di legge del senatore Gianfranco Rufa (Lega), che mira a destinare le risorse del 5 per mille anche all'assistenza del personale delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, che dispongono già di fondi previdenziali propri. 

Un duro colpo al mondo del no profit e del Terzo Settore, che dalle donazioni del 5 per mille spesso ricavano sostegni finanziari necessari, per portare avanti attività sociali, con cui molte di esse si sono praticamente sostituite allo Stato.

A giugno 2021 la proposta di legge era già passata in Senato e il 14 e il 15 giugno la Commissione Bilancio della Camera voterà già gli emendamenti.

La proposta Rufa è infatti calendarizzata in Aula per il 20 giugno. Anche se il Pd presenterà un emendamento soppressivo, il rischio che la legge vada in porto è molto concreto. E questo significherebbe limitare le attività, i progetti e le azioni che centinaia di associazioni svolgono quotidianamente.

Accoglienza, immigrazione, povertà, lavoro, disabilità, ricerca, salute. Con la pandemia, abbiamo visto solo una parte del prezioso impegno di realtà come la nostra, associazioni che hanno aiutato i più fragili, i lavoratori sfruttati delle campagne, i senza tetto, e che hanno messo in piedi per tutte queste persone, iniziative nobili come la spesa solidale o pranzi sospesi per arrivare laddove lo Stato non c'è, non riesce o in alcuni casi non vuole arrivare.

Tagliare le gambe a questo mondo sarebbe l'ennesimo segnale retrogrado, di un Paese che fa fatica a fare rialzare chi vive ai margini, chi scappa da guerre e chiede accoglienza, chi lavora senza diritti, chi è malato e ha come unica speranza la ricerca scientifica.

Un Paese senza futuro, diseguale, povero!

Ma forse c'è ancora una speranza!

Ma bisogna mobilitarsi subito!

Fallo anche tu!

Vita.it ha lanciato una campagna per fermare questa proposta di legge attraverso gli hastag #NopdlRufa e #Difendiamoil5permille.

Ma c'è anche un testo che puoi inviare ai membri della Commissione Bilancio della Camera presso cui è incardinata la proposta, chiedendo che questa venga respinta:

«Gentilissima/o onorevole,nei prossimi giorni la Camera sarà chiamata a esaminare e votare una proposta di legge (pdl Rufa) che renderebbe possibile utilizzare le risorse del 5 per mille per finanziare iniziative che nulla hanno a che fare con i suoi scopi. Questa scelta snaturerebbe il 5 per mille e danneggerebbe in maniera significativa il non profit italiano, che lavora quotidianamente per il beneficio collettivo. A pagarne le conseguenze sarebbero i cittadini più fragili e le nostre stesse comunità. Chiediamo dunque che la Camera respinga questa proposta di legge sul 5 per mille e avvii invece una discussione fattiva sull’abolizione del tetto del 5 per mille, dato che a partire dal 2016 e nonostante l’aumento delle risorse stanziate, il volume finanziario delle scelte effettuate dai contribuenti è sempre stato superiore al tetto di spesa fissato».

Ecco le mail a cui puoi scrivere:

FABIO MELILLI, Presidente: melilli_f@camera.it

GIORGIO LOVECCHIO: lovecchio_g@camera.it

STEFANIA PRESTIGIACOMO: prestigiacomo_s@camera.it

STEFANO FASSINA: fassina_s@camera.it



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